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Articoli e interviste su sciamanesimo e tensegrità Articoli e interviste su sciamanesimo e tensegrità

I "Grandi Sogni" degli sciamani - di Luciano Silva

L'incontro in sogno con gli spiriti, i defunti, le guide e i maestri. I sogni trascendentali.

16/05/2025

“E’ una cosa difficile, o Dea, per un uomo mortale riconoscerti a vista, anche per un uomo con esperienza; tu cambi te stessa in ogni sorta di forme”

Ulisse ad Athena, Odissea

 

I grandi sogni per i nativi e tutti i popoli dell’antichità sono stati sempre uno spazio di incontro tra gli umani e il divino e, di conseguenza, un mezzo per ricevere guide, messaggi, profezie o avvertimenti. Essi possono contenere informazioni importanti per il sognatore, per la sua salute fisica o la sua sopravvivenza psicologica, ma la dimensione del sogno anticamente non si limitava all’esperienza individuale o era concepita egoisticamente, ma i sogni veicolavano al soggetto più ricettivo e predisposto anche messaggi transpersonali a beneficio della comunità intera. Ecco il motivo per il quale tra molti popoli di sognatori la prima attività da compiersi del giorno era, ed è anche oggi, la condivisione dei sogni importanti, quelli che vengono chiamati “grandi sogni”, che qualche membro della comunità riceve durante la notte. I “Grandi Sogni” non sono solo quelli, come l’onirocritica greca ci ha insegnato, che hanno solo un potere mantico ovvero divinatorio, idea riportata da Omero nella celebre frase di Penelope sul distinguere i sogni falsi (sogni ordinari) da quelli veritieri (ovvero dotati di potere mantico) in base alla porta che attraversano, ma anche quelli iniziatici, quelli trasformativi, curativi, quei sogni che portano un cambiamento oggettivo nella vita del sognatore o dell’intera comunità.

Le comunità indigene di sognatori, dagli Irochesi tradizionalisti ai Senoi, dagli Hopi alle culture antiche d’Egitto, Grecia o Mesopotamia, insegnano che i “Grandi Sogni” possono arrivare in due modi.

Durante il sonno, la mente sognante o l'anima supera le limitazioni dello spazio del tempo, può andare molto lontano nel futuro o nel passato, o in altre dimensioni della realtà, dove può incontrare degli spiriti guida che possono apparire nella forma di antenati defunti, uccelli o altri animali, o essere benevoli.  Il sognatore può essere anche visitato da un essere che può essere anche lui un sognatore che sta viaggiando in stato di sogno, un antenato o un amico parente defunto, o un entità da dimensioni della realtà che vanno al di là del piano fisico. Da una prospettiva psico-spirituale moderna, sembra che sognare ci permetta di entrare in un mondo di consapevolezza cosmica al di fuori dello spazio e del tempo ordinario, quello che domina la realtà fisica manifesta, dove tutto sta accadendo ora, concetto ripreso attualmente dalla fisica quantistica.

Un altro modo col quale vengono concepiti i “Grandi Sogni” è la possibilità che noi sogniamo ogni cosa prima che accada anche se ci dimentichiamo le esperienze dei sogni notturni. Ma imparando a mantenere la consapevolezza nel mondo del sogno, possiamo essere in grado di viaggiare con attenzione (Castaneda la chiamava “seconda attenzione”) attraverso portali di consapevolezza cosmica e comunicare con altri sognatori sia nel passato che nel futuro. Il sognare consapevole e attivo ci permette di piegare il tempo viaggiando in avanti indietro così come esplorare altre esperienze di vita. Oltre questo possiamo essere testimoni nei luoghi della creazione, il piano dove gli eventi e circostanze della vita fisica hanno inizio, uno spazio-tempo mitico, il dreamtime degli aborigeni australiani, non lontano dal mundus imaginalis (‘âlam al-mithâl) del platonismo zoroastriano1.

Tra i Grandi Sogni ci sono anche i sogni dei defunti. Per i nativi americani, cosi come per la tradizione buddhista tibetana dello Dzog-chen, la pratica del sognare è la migliore preparazione per la morte. Essi incoraggiano i giovani sognatori ad imparare le vie dell'anima oltre la morte attraverso il sogno nel quale possiamo viaggiare nel regno dei defunti, per apprendere che ci sono molte infinite possibilità di luoghi oltre la vita.

Aprendo un dialogo con i vari personaggi del sogno che vengono d'altri tempi, arriviamo ad apprendere che siamo in grado di comunicare con personalità che vivono nel passato o nel futuro, rispetto al nostro tempo cronologico, per un beneficio comune. Arriviamo a credere che come ci muoviamo dentro e fuori da molti luoghi paralleli in sogno noi possiamo effettivamente cambiare la nostra consapevolezza tra molte realtà continue nelle quali diversi drammi e storie di vita vengono giocati sia nel passato che nel futuro sino ad arrivare a concepire, rompendo il paradigma lineare del tempo, universi e vite parallele.

I sogni di potere o grandi sogni sono anche quelli dove possiamo reclamare e accumulare il nostro potere personale. In tale ottica, il sogno può essere una sorgente di energia vitale, possono essere trasformativi permettendoci di entrare e di avere accesso ad una inesauribile sorgente di autentico potere che c'è universo.

Un'altra categoria di grandi sogni è quella nei quali sogniamo i nostri “spiriti alleati”, le nostre guide, i nostri spiriti compassionevoli. Gli sciamani Irochesi chiamano lo spirito alleato Oyaron. I sognatori potenti, che sono anche sciamani cosi come gli sciamani sono anche forti sognatori, possono trasformarsi nel loro Oyaron o anche mandarli in missione mentre loro sono altrove. Padre Lafitau, il superiore gesuita e pioniere dell’antropologia, disse che per mezzo del loro oyaron potevano trasformare sé stessi, trasportare sé stessi altrove e fare ciò che volevano. L’Oyaron è come uno spirito guardiano o un alleato che spesso appare in forma animale ma non è necessariamente confinato a questa forma (ricorda il concetto di Nagual nella tradizione tolteca e centro-sudamericana). Sviluppando la propria relazione con un Oyaron è molto di più del semplice identificarsi in un simbolo personale. Se si ha una forte relazione con un oyaron, possiamo trasformarci in quella forma, almeno nel corpo energetico, e possiamo inviarlo a svolgere dei compiti mentre noi siamo altrove.

Un'altra categoria di “Grandi Sogni” sono i sogni dell’anima. I sogni esprimono spesso i desideri nascosti o non ancora soddisfatti dell’anima e possono dirci cosa serve all’anima per il suo nutrimento ed evoluzione ma anche cosa è meglio lasciar andare di nocivo e controproducente. L’esperienza di incontro e scambio con le guide spirituali, con i propri “animali di potere” o altri spiriti ausiliari, può continuare anche in sogno, non solo tramite il viaggio sciamanico, per essere condotti all’occorrenza in luoghi di pace e guarigione, per incontrare persone che sono in contatto con noi in altri luoghi o tempi, possono essere nostri antenati o parti del nostro sé superiore o vite precedenti o parallele.

Possiamo ricongiungerci con i nostri bellissimi piccoli sé, dimenticati a causa di un trauma o un abuso, che disperatamente cercano di tornare a casa fluttuando nell’aria come piccole lucciole, e se il nostro cuore è aperto e la nostra compassione fluisce verso di loro potremo presto celebrare il loro ritorno.

La forza della vita, il nostro potere personale, la nostra orenda, fluisce attraverso ogni cosa. Connette l’universo e si concentra in alcuni luoghi che sono come accumulatori, in una vecchia quercia, in una montagna, una pietra. Possiamo sentire la loro energia prima che ci rechiamo in quel luogo, i loro centri energetici sono tutti connessi.

Le guide nei sogni appaiono in ogni sorta di travestimento, dai defunti ad esseri di luce. Le forme che assumono le nostre guide in sogno, e la nostra abilità a comunicare con loro, sono molto determinate da ciò che noi siamo aperti o pronti a vedere. Come disse Plotino: “noi vediamo ciò che siamo”. E l’antico detto orientale recita che il maestro appare quando il discepolo è pronto. Essere pronti significa ripulire lo spazio, liberarsi dall’agenda dell’ego e dal parlottio della scimmia che ospita la nostra mente, solo nel silenzio l’incontro può avere luogo.

Essere pronti significa anche essere testati e chiari sui nostri scopi basilari. Questo è specialmente importante se siete su un cammino di ricerca, come nella vita del sognatore, che vi porta ad accrescere la vostra abilità ad influenzare persone ed eventi attraverso il potere della vostra attenzione focalizzata. Non c’è più grande abuso di potere di quello attuato col potere psichico e spirituale. Guardate in voi stessi nel momento in cui chiedete qualcosa e chiedetevi: il mio scopo è seguire una strada che ha un cuore? Vivere più creativamente e condividere le mie benedizioni ricevute con altri? Nei sogni, così come nella vita di veglia, le energie e le guide che attiriamo riflettono i nostri scopi e intenti. Vige anche in questa dimensione il principio omeopatico. Le anime che si fanno carico di grandi progetti attirano a sé più guide e assistenti a supporto.

Ma la dimensione del sogno può essere sfuggente o ingannevole, a un occhio poco esperto. II messaggeri spirituali possono presentarsi in sogno con differenti maschere e travestimenti. Forse avrete notato in qualche sogno la presenza di qualche misterioso compagno, normalmente dello stesso sesso, che non riuscite ad identificare. Talvolta tale presenza serve a farci rendere conto che stiamo sognando coscientemente, che stiamo sognando fuori dal corpo fisico, e tale presenza spesso interviene quando ci troviamo in sogno a fare cose non possibili nel corpo fisico, ad esempio, siamo davanti a un dirupo e ci buttiamo giù sapendo di poter volare, oppure attraversiamo muri o cambiamo forma e dimensione a piacimento. Forse ciascuno di noi ha il suo “angelo custode” che lo guida. In greco angelos significa messaggero. Sogniamo talvolta amici scomparsi o parenti defunti apparire in sogno come messaggeri.

Ciò che caratterizza un “Grande Sogno” è comunque un incontro con un essere superiore, una guida spirituale, un messaggero, che può assumere varie forme. Ne vediamo qui alcune.

 

ANIMALI DI POTERE

Potete sognare un animale che vi avvisa o vi fa visita per dirvi o mostrarvi qualcosa.

Notate cosa fa, fate subito un reality check se ciò che vi vuole dire è importante o relazionato con ciò che state vivendo ora nella vostra vita.

Valutate la possibilità che quell’animale vi stia mostrando una parte di voi che avete bisogno di riconoscere, reclamare, integrare o potenziare. Può essere anche una parte malata o che sta per ammalarsi. Se vedete un orso ferito, osservate se quella parte corrisponde a parti che sapete già malate o doloranti o che potrebbero diventarle.

Se il messaggio non è chiaro, meglio rientrare nel sogno incubandolo o con un viaggio sciamanico per raccogliere ulteriori informazioni (questo vale per ogni sogno incompleto o che lascia eventuali messaggi in sospeso). Osservate sempre la sincronicità degli eventi che vi accadono dopo questi sogni.

L’animale può essere la manifestazione teriomorfa di una divinità, osservate cosa vi vuole dire o approfondite quella figura per apprenderne il significato.

L’animale nel sogno può essere un animale totemico della vostra tribù, famiglia, clan o antenati ancestrali, magari è arrivato a voi per riconnettervi alla sua energia, al suo potere o ai vostri antenati.

 

FIGURE RELIGIOSE

Nei sogni, così come nel viaggio sciamanico, gli spiriti alleati o i maestri appaiono e si rivelano nella forma che siamo aperti e disponibili a vedere. È probabile che vediamo, in sogno così come nello stato di veglia, ciò che culturalmente o in base alla nostra tradizione religiosa, siamo stati educati a vedere. Gli antropologi li chiamano infatti “sogni culturali”.

Se sei un pio cattolico, facile che i tuoi insegnanti ti appaiono attraverso un santo, o la Maria Vergine. Se sei buddista, magari incontri una guida in veste di monaco buddista o un bodhisattva. Dionigi l’Aeropagita, un giurista e vescovo della Grecia antica, disse che le visioni che riceviamo si adattano alla natura del veggente. Le maschere cambiano, le energie archetipiche dietro di loro restano e sono reali.

Nei templi dedicati a Kannon in Giappone, noto come Avalokitesvara, bodisattva della compassione e in Cina col nome di Guanyin, i pellegrini vanno per chiedere guarigioni in sogno, come nei tempi di Asklepio nell’antica Grecia. Loro sanno che Kannon potrebbe presentarsi in sogno in forma di una nobile e bella ragazza, oppure come una donna aristocratica che ha ricevuto un gioiello in dono da Kannon e pronta a concepire un bambino, oppure potrebbe comparire come un giovane ragazzo specializzato in cura della pelle o come un giovane monaco buddhista nella sua tunica scura, che trasmette informazioni sul significato karmico della sofferenza e delle sfide della vita.

Le guide spirituali in sogno si presentano in forme inaspettate, specialmente nei momenti di grande cambiamento nella vita o di emergenza spirituale. Quanto più intenso è il movimento interiore o esteriore che stiamo vivendo quanto più le guide accorrono in nostro aiuto.

 

ANTENATI ANCESTRALI

I nostri antenati ancestrali spesso si presentano in sogno per darci consigli o guida. Sappiamo ora tante cose sul karma ancestrale, su ciò che i nostri antenati lasciano, nel bene e nel male, in eredità ai futuri discendenti. Ciò che ci suggerisce tutto ciò è che ciascuno di noi è in qualche modo responsabile delle azioni di tutti coloro che sono nella nostra linea di sangue. Abbiamo appreso tante leggi sui sistemi familiari dal lavoro sistemico con le costellazioni familiari sciamaniche ma solo grazie all’aiuto e al supporto degli spiriti degli antenati ancestrali, chiamati in campo a portare la loro medicina e il loro movimento trasformativo, lo scioglimento dei legami occulti che ci tengono ancora legati ai sospesi lasciati dai nostri predecessori diventa efficace e duraturo2.

Nei sogni, nei viaggi sciamanici o nelle costellazioni familiari sciamaniche, la chiamata dei nostri antenati ancestrali apporta sempre una profonda guarigione e pulizia delle linee ancestrali rimaste toccate o traumatizzate da eventi passati che hanno afflitto tutte le anime che ne sono state coinvolte e che ancora agiscono nel presente. 

 

FIGURE ARCHETIPICHE

Per Jung, che ha coniato questo termine, gli archetipi sono temi comuni di forze mitiche che emergono dall’inconscio collettivo e ricorrono ripetutamente nei sogni degli individui o nei sogni condivisi dall’umanità, e si ritrovano nel folclore, nelle leggende, nell’arte, nelle storie di vari popoli. Per James Hillman, il fondatore della psicologia archetipica, gli archetipi sono i percorsi più profondi del funzionamento della psiche. Archetipi in sogno possono apparire in vesti di Grande Madre, il Vecchio saggio (o saggia), il Bambino Divino, l’Anima/Animus, o anche il Trickster3.

Come fai a sapere se stai facendo un sogno archetipico? Le caratteristiche sono che in questo tipo di incontri, secondo l’analisi junghiana:

  1. Ti confronti con situazioni impossibili da compiere nella vita ordinaria
  2. Vieni trasportato in regni mitici e magici
  3. Possiedono una qualità cosmica e un potere numinoso che ispira soggezione

Cercando di non fermarsi però all’analisi junghiana, col rischio di perdersi il contenuto effettivo e la vitalità originaria della esperienza onirica, siamo pronti a considerare che l’anziana indiana, una donna di medicina ad esempio incontrata in sogno, possa essere una guida archetipica e contemporaneamente uno spirito o una divinità che parla assumendo l’aspetto di una vostra antenata ancestrale.

 

GUIDE GENERICHE

Figure anonime ci accompagnano nei sogni per darci informazioni o indicazioni di quale direzione prendere. Anonimi compagni di viaggio o altre generiche figure come conduttori di treni o mezzi, taxi driver, operatori telefonici, ufficiali di dogana o al check-in di un aeroporto, hotel manager, operatori agli ascensori ecc.. possono tutti assumere il ruolo di guide o guardiani nei sogni. Utile è prestare attenzione anche alle comunicazioni che vi vengono date tramite telefonate, email, o TV, vedere immagini di canali che cambiano e catturare delle informazioni dalla TV è un mezzo (channeling) tramite il quale gli spiriti e le guide ci possono comunicare.

 

GUIDE CHE SI PRESENTANO CON NOMI FAMILIARI

Le nostre guide si possono presentare anche con nomi di persone che conosciamo, magari anche solo per reputazione. In questo tipo di sogni, possiamo ricevere messaggi da una specifica persona, sia che essa sia consapevole o no che ci sta comunicando nello stato di veglia, o si è sintonizzato con la nostra capacità di viaggiatori onirici o di viaggiatori sciamanici. È interessante comunque notare come i messaggeri e guide nel sogno si presentano con volti familiari o a noi riconoscibili. Talvolta questi incontri ci possono anche suggerire che siamo arrivati a un punto nel quale possiamo superare, o andare oltre, nei nostri insegnanti con i quali siamo cresciuti.

 

SOGNARE I BISOGNI DELL’ANIMA E IL NOSTRO SE’ SUPERIORE

L’anima sogna, sogna costantemente la sua completezza, la sua integrità. Le parti di anima lasciate per strada a causa dei nostri traumi o esperienze sopraffacenti, ad esempio, appaiono nei sogni gridandoci il loro aiuto per permetterle di tornare a casa. Quando il mondo “là fuori” si è fatto oscuro e difficile, parti di noi si rifugiano altrove non potendo più restare in un corpo traumatizzato, con conseguente perdita di energia vitale, di voglia di vivere, di creare, costruire, scoprire qualcosa di nuovo. Una parte o più parti di noi sono state estromesse, come fossero morte o congelate altrove. E’ il grande lavoro di guarigione che gli sciamani chiamano recupero dell’anima, riportare al sé frammentato le nostre parti disperse. Nei sogni, queste parti possono reclamare la nostra attenzione, il nostro aiuto.

La nostra bambina o bambino ancora rifugiata nel sottoscala, quando i nostri genitori si stavano separando e noi non volevamo sentire le loro grida; quell’adolescente ancora riverso sull’asfalto in quell’incidente o sul quel tavolo operatorio; il dolore mai guarito di quella separazione difficile da una persona amata; quella volta quando qualcuno ha abusato o è entrato senza il nostro consenso nei nostri confini fisici o emozionali.

Il sogno può essere anch’esso una dimensione dove possiamo raggiungere queste parti lontane e riportarle a casa.

L’incontro con il nostro sé superiore, in forma di corpo di luce o corpo spirituale, può essere sicuramente un “Grande Sogno” dal quale ci si sveglia con l’acquisizione di un dono, di un potere, di una consapevolezza. Nel nostro incontro con le guide spirituali in sogno una domanda cruciale si accompagna sempre: Come posso distinguere una guida genuina, un contatto transpersonale, che possa o non possa essere una guida benefica, da una proiezione di un aspetto della personalità del sognatore? “L’esperienza del timore è una valida via di apprendimento”, direbbe un analista Junghiano, e forse questa è una buona risposta, ma andando oltre il livello imposto dall’ego, la distinzione tra ciò che è transpersonale e ciò che riflette un aspetto della personalità o identità del sognatore potrebbe condurre a una falsa dicotomia. Ciò che è veramente transpersonale (ovvero, che va oltre la nostra ordinaria personalità) non può essere comunque alieno al nostro Sé più ampio. Lo si scopre quanto più procediamo vicino alla sorgente del sogno e al tempo stesso, scoprendo appunto che le due ipotesi procedono parallelamente, al nostro Sé Superiore.

Questo suggerisce di considerare nei messaggi di un sogno sia ciò che possiamo percepire come “personale”, sia come messaggio “collettivo”, inteso come ciò che riguarda noi ma anche le nostre relazioni (nel senso più ampio del termine).

 

ARCANGELI

Un arcangelo noto come guida nei sogni è Gabriele. È associato alla luna e alle sue leggi, così come alla direzione Ovest. Gabriele appare nelle Scritture, nel libro di Daniele, come interprete dei sogni. Nel nuovo testamento è l’angelo dell’Annunciazione. Gabriele visita in sogno Giuseppe per rivelare la natura del Cristo. Gabriele ha un posto anche nelle altre religioni del libro. Ha anche una relazione speciale con Maometto (nella tradizione, Maometto viene smembrato in sogno da tre angeli, e solo dopo può incontrare l’arcangelo Gabriele). Nella religione ebraica, Gabriele è colui che unisce Dio agli Uomini, e gli Uomini a Dio. Al di là delle note figure angeliche presenti in varie tradizioni religiose come messaggeri onirici, restiamo aperti alla possibilità di ricevere in sogno la presenza di una entità di luce che vuole trasmetterci qualcosa, senza necessariamente rivestirla (come detto prima, processo che potrebbe essere inevitabile) in base al nostro retroterra culturale o spirituale. Ricordiamoci che queste guide possono presentarsi in varie forme e generi, anche tramite sembianze femminili o androgine (ad esempio, nelle vesti di Dioniso o Ardhanarishvara se si è induisti). Per trovare l'Uno, meglio non rifiutare i molti nomi per un solo dio o finiremo sempre per rimanere in due. Cercare l'ignoto dietro la foresta di nomi ci aiuta a vedere la natura e la nostra natura, parafrasando Baudelaire, come una foresta di simboli dove ciascuno ritrova e riconosce le tracce delle proprie guide e del proprio destino.

 

DANZARE CON IL “TRICKSTER”

Il Gatekeeper, il guardiano della soglia, è uno degli archetipi più importanti che è attivo nelle nostre vite. Lui o lei è quel potere che apre e chiude le nostre porte e strade. Il Guardiano è personificato in molte tradizioni: Ganesa dalla testa di elefante in India; come Eshu / Eleggua nell'Africa occidentale; come Anubi nell'antico Egitto; come Hermes o Ecate nell'antica Grecia. In spagnolo si dice " Tiene que pagar el derecho " (per entrare devi pagare qualcosa). In molte tradizioni, è consuetudine fare un'offerta al Guardiano quando si intraprende un progetto o un viaggio. L'offerta che ci viene richiesta potrebbe essere semplicemente quella di fare il check-in e mostrare un po 'di rispetto. C'è una stretta affinità tra il Guardiano della soglia e il Trickster, entrambi abitano sulle soglie, negli spazi liminali (esteriori e interiori) e cambiano spesso forma. Essendo sulla soglia, non sono n’è di qua n’è di là ma da entrambe le parti o da più parti. Un essere come Hermes o Eshu può svolgere entrambi i ruoli. Uno degli appellativi di Hermes è strofeo che significa letteralmente "presa", come nella presa di un cardine che consente al perno di girare e alla porta di aprirsi e chiudersi. Hermes varca le porte tra i mondi con un'erezione, poiché gli uomini spesso transitano dal mondo dei sogni a quello della veglia (spazi liminali ipnagogici o ipnopompici) in questo modo soci come gli impiccati entrano nell'aldilà. Hermes è anche psicopompo, e dunque deve essere penetrante, per aprire le porte dell’Ade deve spingere, aprire e inseminare (a ogni morte corrisponde una nuova vita).

Il Trickster, l’imbroglione, è la modalità che il guardiano della soglia - quel potere che apre le porte nella nostra vita - adotta quando abbiamo bisogno di cambiare, adattarci alle circostanze e recuperare il nostro senso dell'umorismo. C’è chi prende tutte le cose come una vittoria o una sconfitta, e c’è chi prende tutte le cose come una sfida. Se sei determinato nei tuoi modi e fissato ai tuoi programmini lineari, il Trickster può essere il tuo diavolo. Se sei aperto agli imprevisti e desideri lanciare in aria una moneta (o qualcosa di più piccolo), il Trickster può essere un ottimo amico. Il Trickster troverà i modi per correggere i tuoi programmi sbilanciati e ipercontrollanti o guidati dall'ego, proprio come i sogni notturni spontanei possono far esplodere le fantasie e le delusioni. I nostri pensieri danno forma alla nostra realtà, ma a volte producono un effetto boomerang.

Il Trickster potrebbe indossare sembianze animali nel folklore e nella mitologia, apparendo come la volpe o lo scoiattolo, come ragno o coyote o corvo. Anansi, un dio imbroglione degli Ashanti del Ghana, è un ragno e anche un uomo. “Non è difficile tenere due cose nella tua testa allo stesso tempo. Anche un bambino potrebbe farlo." Capisce di essere il depositario delle storie. In effetti, per fare amicizia con il Trickster, dobbiamo essere disposti a creare una storia da qualunque cosa accada nella vita e a riconoscere la storia più grande e senza fine che potrebbe essere rappresentata nei nostri drammi quotidiani.

Se niente va storto nella tua vita, è stato detto, non hai molte storie da raccontare. Il Trickster sa tutto di questo.

È molto probabile che incontreremo il Trickster in tempi liminali e in luoghi liminali, perché il suo regno preferito sono le terre di confine tra il docile e il selvaggio. Ci invita a vivere un po’ di più nel lato selvaggio e oscuro del mondo. Approva e gioisce quando ne facciamo un gioco o una storia, quando i nostri piani vengono sconvolti, le nostre certezze confuse. Insiste col senso dell'umorismo per ricordarci che la danza di Lila è leggera e canzonatoria.

Come facciamo a sapere se il trickster è venuto per guidarci o se dietro a quella maschera si nasconde una entità predatoria? Qui alcuni consigli basilari per comunicare con gli spiriti e comprendere cosa si nasconde dietro alla maschera, di cosa dubitare o sospettare nel caso in cui in sogno (o in un viaggio sciamanico) appaiono entità sconosciute.

  • Identificare l’entità.

Chiedere il nome o altri mezzi per identificarlo. Cercare specifiche informazioni sconosciute a te per poter poi verificarle successivamente.

  • Evitare il contatto con una entità che comunica con un linguaggio dominante o sottomesso (o seduttivo).

Promesse astronomiche ed esagerate o finiscono sempre male. In sogno o nello stato di veglia, impedisci a te stesso di cadere nel bullismo o di esserne vittima. Il “love bombing” è una forma di abuso psicologico ed emotivo caratterizzata da intense dimostrazioni di affetto, ammirazione e gesti grandiosi. E’ una tattica manipolativa con lo scopo di catturare una preda e manipolarla.

  • Se serve, ricordati di chiamare un tuo spirito alleato di cui ti fidi ciecamente

Se in sogno incontri una entità che si presenta in modo poco chiaro, ricordati di chiamare un tuo animale di potere o uno spirito alleato che possa aiutarti a smascherare quella entità e vedere se è benevola oppure malevola. Non tutti i trickster sono malevoli, come detto prima alcuni sono spiriti venuti per metterti alla prova se sei in grado di compiere un salto evolutivo o di reclamare un potere che ti attende.

  • Osserva il tuo livello vibrazionale

Il simile attira il simile. Una entità che viene attirata a te in un momento in cui sei intossicato (da alcol, droga, abuso o altro) o ti ha lasciato pensieri o sentimenti negativi è improbabile che siano guide provenienti da livelli superiori. Se stai indulgendo troppo in fantasie sessuali probabilmente non attirerai maestri spirituali dai mondi superiori, non è un giudizio morale, ma una semplice e pratica osservazione.

  • Nota il punto di contatto

Se stai viaggiando fuori dal corpo, non intrattenere contatti con entità che ti approcciano vicino al tuo punto di ritorno. Questo è un momento nel quale siamo più esposti a un attacco psichico. Se sogni nel passaggio tra sonno e veglia, nel viaggio sciamanico al ritorno nella realtà ordinaria. In quei momenti apriamo delle porte tra quella dimensione e la dimensione fisica, i vostri guardiani delle soglie potrebbero proteggere anche questi transiti, dunque all’occorrenza chiamateli!

  • Verifica il tuo livello energetico dopo il contatto

Se ti senti svuotato o spossato, spesso è segno che ti sei aperto a una energia predatoria. Naturalmente, ci sono energie predatorie anche attorno a noi, tra le persone che ci circondano. Sappiamo che alcune persone ti possono lasciare con la batteria scarica, ti succhiano tutta l’energia lasciandoti a secco. Ogni relazione che non è bilanciata energeticamente è malsana.

  • Abbi fiducia nelle tue sensazioni!

Dopo il tuo incontro ti senti pieno di gioia e gratitudine? Ti senti più aperto all’amore e alla guarigione? Vuoi condividere i doni con le persone care, senza chiedere un prezzo? Oppure sei rimasto con una ossessione oscura e mancanza di potere? Confida nelle tue sensazioni e vai oltre.

Ultimo, ma non ultimo, mantieni un sano senso dell’umorismo. Mantenere un senso dell’umorismo ci fa mantenere umani e con i piedi a terra (richiama l’umiltà, l’humus, la terra), ci ricorda che non abbiamo noi il controllo e che non avremo mai tutte le risposte ai nostri o altrui quesiti, e questo ci riporta ad avere un buon contatto con la terra. Tommaso Moro disse a tal proposito, con il linguaggio rivestito dalla sua fede cattolica: "Il diavolo, lo spirito orgoglioso, non può sopportare di essere deriso". Il cammino può essere leggero, sobrio, ma al tempo stesso costante e determinato. Non è importante quante volte si cade, ma quante volte ci si rialza per continuare a camminare e a ridere anche delle nostre cadute. La caduta è umana, la caducità appartiene alla natura del nostro universo.

Riderci sopra aiuta a sollevarci dalle nostre cadute.

 

Note

  1. Per approfondimenti vedi l’articolo nel presente sito: “La visione in sogno del "Sole di Mezzanotte" nel sufismo iraniano - Gli stati tra sonno e veglia come luogo di risveglio e iniziazione nella mistica sufi” - di Luciano Silva.
  2. Luciano Silva, “Costellazioni Familiari Sciamaniche – Storie dai giardini della preesistenza”, Edizioni Crisalide, 2016.
  3. Sulla figura del “trickster”, vedi gli articoli nel presente sito: “Onorare il Guardiano della Soglia, Danzare con il Trickster” - di Robert Moss; “Vagare nello spazio liminale - Il Trickster nel folklore e nella mitologia europea - La figura del Trickster come guardiano della soglia” - di Heather O'Brien
  4. Per ulteriori approfondimenti, vedi Robert Moss, “Growing Big Dreams”, New World Library, 2020.

 

 

 

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Costellazioni Familiari Sciamaniche - Storie dai giardini della preesistenza. di Luciano Silva

Costellazioni Familiari Sciamaniche - Storie dai giardini della preesistenza. di Luciano Silva

In questo spazio si respira un'aria diversa, risplende un'altra luce, regna un amore incondizionato e compassionevole in grado di accogliere tutto e tutti. In esso ci si apre a un nuovo futuro, a un altro futuro. In esso, riprendiamo a vivere la nostra Grande Storia.

Edizioni Crisalide 2016.

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