La pausa espiratoria e il mistero del respiro. - Michael Krugman
Copyright © 2008 by Michael Krugman. Tutti i diritti riservati.
10/02/2011
Traduzione italiana Ass. Culturale Il Cerchio Sciamanico su gentile concessione
“La più bella esperienza che possiamo avere è il mistero. E’ l’emozione fondamentale che sta alla sorgente della vera arte e della vera scienza. Chi non lo sa e non può più meravigliarsi, non prova più meraviglia, è come morto, e i suoi occhi sono offuscati.”
Albert Einstein
Noi respiriamo secondo le nostre sempre mutevoli necessità. Il nostro bisogno di respirare, di ossigeno, cambia in risposta al livello della nostra attività, delle nostre emozioni, della nostra postura, dell’ambiente in cui siamo e di altri fattori. E il respiro adatta se stesso istantaneamente e con una misteriosa accuratezza a questi cambiamenti – perfino nel corso di un singolo respiro.
Per esempio, iniziamo una inalazione e, circa a metà, chiudiamo una narice. In risposta, riflessivamente facciamo una delle due cose – ma non entrambe – per compensare il deficit di respiro: o prolunghiamo la fase dell’inspirazione, o inaliamo con maggiore forza. Non occorre pensarci: l’azione si modifica involontariamente, inconsciamente.
Oppure provate così: intenzionalmente prolungate una espirazione. Questo produce una leggera, momentanea ipossia (n.d.t. privazione di ossigeno). Come risultato la successiva inspirazione sarà spontaneamente più profonda della precedente. Ancora, il cambiamento accade involontariamente. Nessun pensiero o volizione conscia è richiesto.
Riflettete come questi meccanismi assicurano che noi riceviamo esattamente la giusta quantità di respiro in ogni momento della nostra vita. Ma chiediamoci, esattamente quanto respiro ci serve in un dato istante ? La risposta non è disponibile ad essere analizzata: la rivelazione sta solo nell’atto del fare un respiro. Il respiro ha una sua saggezza e questa saggezza è nel corpo, non nella mente. Il corpo semplicemente respira, e lo fa con squisita accuratezza, 24 ore al giorno per l’intera nostra vita. Nel corso di una vita, respiriamo circa 600 milioni di volte. Tutto ciò, ed altro ancora, fa del respiro uno dei grandi misteri della vita.
Un altro meccanismo essenziale che il corpo utilizza per regolare il consumo di ossigeno è la pausa espiratoria. Questo è un periodo alla fine dell’esalazione durante il quale il movimento respiratorio cessa spontaneamente per un istante. E’ un meccanismo riflesso involontario, privo di sforzo, necessario per la salute, la vitalità e per la vita stessa.
La lunghezza della pausa espiratoria è fortemente variabile. Ogni qual volta c’è un surplus di ossigeno nel corpo alla fine di una esalazione, come spesso accade durante i periodi di tranquillità fisica o di un profondo rilassamento, la pausa espiratoria diventa più lunga per permettere al surplus di ossigeno di essere consumato. Una pausa espiratoria molto lunga può durare fino ad un completo ciclo respiratorio o anche di più, come se saltassimo un’intera respirazione completamente. Quando la nostra richiesta di ossigeno è maggiore, per esempio durante un’attività vigorosa, la pausa espiratoria può diventare molto corta, perfino impercettibile, per permettere una immediata assunzione di fresco ossigeno.
La lunghezza della pausa espiratoria ha effetto sul nostro stato emozionale ? Sicuramente si. Nel suo eccellente studio sui fondamenti neurologici della meditazione, “Zen and the Brain”, James H. Austin, M.D. scrive eloquentemente sulla pausa espiratoria. “Quale delle nostre emozioni basilari si manifesta maggiormente durante questa pausa ?”, egli chiede. “Solo tenerezza. In contrasto, la paura allunga la fase inspiratoria e aumenta l’ampiezza del respiro”.
La pausa espiratoria è una caratteristica indispensabile del meccanismo respiratorio. Di conseguenza, dovrebbe essere una caratteristica egualmente indispensabile nel bagaglio di conoscenze di base di ogni educatore somatico o terapista, o per coloro i quali il respiro è uno strumento di auto guarigione o di crescita personale. La cultura in generale, e molte delle nostre discipline somatiche, ci hanno insegnato a valorizzare la “respirazione profonda e diaframmatica”, e a restare vigili contro l’abitudine non necessaria di trattenere o fermare il respiro, sebbene sia un risultato di scoordinazione, ansietà, malattia o altri fattori. Con questa fissazione sul respiro più pieno, più profondo, il delicato, innato e riflessivo equilibrio del respiro, così squisitamente sensibile alle nostre necessità metaboliche di ogni istante, viene soppiantato dal crudo, volontario impulso di prendere tutto il respiro che possiamo in ogni dato momento. All’interno di questo monotono paradigma della “respirazione profonda”, la pausa espiratoria naturale e necessaria, la cui funzione primaria è di ridurre il volume del respiro e che di fatto causa l’arresto dei movimenti del respiro per un intervanno indefinito, tendono ad essere fraintesi. Chi di noi smette di apprezzare le misteriose modalità della pausa espiratoria potrà anche smettere di distinguerla dal parassitario trattenere il respiro o di altre cessazioni inappropriate del suo ritmo.
Come risultato, possiamo non intenzionalmente considerare patologico ciò che invece è innato, consapevole, completamente normale, necessario e benefico. In questo caso, i nostri clienti ricevono implicitamente il messaggio “da asporto” che “qualcosa è sbagliato” nel loro respiro o, peggio, che il controllo volontario e la vigilanza costante sono richiesti per mantenere una “corretta” e “sana” respirazione. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.
Forse la più grande lezione sulla pausa espiratoria è che il respiro è un meccanismo squisitamente delicato il cui funzionamento, sebbene immediatamente presente ai nostri sensi, rimane largamente sconosciuto, e dunque misterioso, sfuggente e dunque degno di una nostra rapita attenzione. Con questo spirito, lasciateci rinunciare alla manipolazione ed al controllo del respiro. Invece, lasciateci onorare questa parte vitale di noi stessi che rilfette una profonda, interiore saggezza che è dei nostri corpi, al di là delle nostre menti.
Alla fine, estendiamo al nostro stesso respiro, alla nostra vita, ai nostri corpi respiranti la stessa tenerezza che è accesa in noi alla fine di ogni esalazione, prima che il respiro ricominci di nuovo.
I contenuti pubblicati in questa pagina sono protetti dalla normativa vigente in materia di tutela del diritto d'autore, legge 633/1941 e successive modifiche ed integrazioni. È vietata per qualsiasi fine o utilizzo, la riproduzione integrale su internet e su qualsiasi altro supporto cartaceo e/o digitale senza la preventiva autorizzazione. Immagini, grafici e testi, in originale, riprodotti o tradotti, appartengono ai rispettivi proprietari.
Corso di formazione in Sciamanesimo 2025-2026
15^ Edizione 2025-2026 - Partenza 15 Febbraio 2025.
8 moduli/week end, uno ogni 2 o 3 mesi, per esplorare le tecniche sciamaniche per la guarigione dell'Anima e la metamorfosi dell'Io.
Early bird price entro il 31 Dicembre 2024. Posti limitati
I prossimi eventi
Il Viaggio Sciamanico e l'incontro con gli Spiriti Alleati
Seminario Base di Sciamanesimo
(11/01/2025 - 12/01/2025)
Articoli e interviste
Gli incubi - come affrontarli ed esplorare i temi ricorrenti - di Luciano Silva
Quando le nostre sorgenti oniriche alzano il volume
(30/10/2024)
La vera scienza dei sogni deve essere condotta all'interno dello stato di sogno – di Robert Moss
Articolo tratto dal blog di Robert Moss - 25 febbraio 2016 su gentile concessione. Traduzione Associazione Il Cerchio Sciamanico
(10/10/2024)
L'anima è solo parzialmente confinata nel corpo - di Robert Moss
Articolo tratto dal blog di Robert Moss - 6 Settembre 2024 su gentile concessione. Traduzione Associazione Il Cerchio Sciamanico
(04/10/2024)
Gli Spiriti della Natura - Viaggi sciamanici nel Mondo di Mezzo Vol1. - di Luciano Silva
Gli Spiriti della Natura - Viaggi sciamanici nel Mondo di Mezzo. Volume 1.
Il nuovo libro di Luciano Silva disponibile in libreria e online - Edizioni Crisalide.
Costellazioni Familiari Sciamaniche - Storie dai giardini della preesistenza. di Luciano Silva
In questo spazio si respira un'aria diversa, risplende un'altra luce, regna un amore incondizionato e compassionevole in grado di accogliere tutto e tutti. In esso ci si apre a un nuovo futuro, a un altro futuro. In esso, riprendiamo a vivere la nostra Grande Storia.
Edizioni Crisalide 2016.
News
Iscriviti alla Newsletter
Iscrivendoti riceverai periodicamente, con cadenza mediamente quindicinale, la newsletter dell'Associazione Il Cerchio Sciamanico, con tutte le informazioni necessarie per tenerti sempre aggiornato su attività ed eventi in programma.
Iscriviti qui >