La notte quando il velo si assottiglia - di Robert Moss

Ognissanti, ovvero Samhain il capodanno celtico - Articolo tratto dal blog di Robert Moss - 29 Ottobre 2023 su gentile concessione. Traduzione Associazione Il Cerchio Sciamanico

30/10/2023

Nella foto: Donna betulla nel cerchio di Samhain dei giardini di Brigid vicino a Rosscahill, contea di Galway (credits Robert Moss)

Mentre ci avviciniamo alla vigilia di Ognissanti, una notte tremante, magica e folle in un anno più folle del solito, penso ai suoi molteplici significati. È il tempo sottosopra, dentro e fuori, capovolto, quando il passato è davanti a te e il futuro ti cammina dietro, con il fiato sul collo. È una notte in cui le porte tra i mondi si spalancano, quando i morti camminano tra i vivi e i vivi si muovono tra i morti. È una notte in cui vuoi essere in grado di discernere chi è chi e cosa è cosa.

L'ultima notte di ottobre è l'inizio di Samhain (che si pronuncia "sow-in"), la grande festa celtica in cui i morti camminano tra i vivi, i fuochi si spengono e riaccendono, il dio e la dea si uniscono in sacra unione, e mentre l'anno passa dalla luce all'oscurità, la terra seminata si prepara a partorire di nuovo. È un'epoca in cui i Celti sapevano cosa stavano facendo, un momento per osservare sé stessi e osservare l'andirivieni dai tumuli e dalle colline popolati da fantasmi e fate. È un momento per onorare i morti amichevoli e i nobili dei Sidhe, per propiziare i morti irrequieti e ricordarsi di mandarli via per ristabilire o ripristinare confini molto chiari tra i vivi e gli spiriti affamati. È tempo di guardare al futuro, se ne hai il coraggio, perché il tempo lineare si ferma quando le colline cave si aprono.

Come scrisse la studiosa celtica Marie-Louise Sjoestedt, "Questa notte non appartiene né a un anno né all'altro ed è, per così dire, libera da vincoli temporali. Sembra che tutta la forza soprannaturale sia attratta dalla cucitura così lasciata nel punto in cui i due anni si uniscono, e si riuniscono per invadere il mondo degli uomini."

Se non hai mai imparato a sognare o ad avere visioni o a sentire la presenza degli spiriti che sono sempre in giro - se non hai mai viaggiato oltre le porte della morte o non hai mai guardato nei molti regni dell'Altromondo - questo è il momento in cui vedremo comunque oltre il velo, perché l'Altromondo abbatterà i muri della piccola scatola che chiami mondo, e i suoi abitanti verranno a chiamarti.

È il momento di travestirsi, soprattutto se esci la sera. I Celti indossavano maschere da paura non per estorcere caramelle ma per spaventare gli spiriti irrequieti prima che essi li potessero spaventare. In giro portavano delle torce per illuminare la strada e soprattutto per guidare i morti da dove provenivano una volta finita la festa. Prima che gli europei scoprissero le zucche in America, portavano candele accese in nicchie scavate nelle rape. Alcuni dei miei amici in Irlanda lo fanno ancora.

Tutto questo era così importante e così divertente, selvaggio, sexy e da brividi che la chiesa dovette fare qualcosa al riguardo. Nell'VIII secolo, Papa Gregorio III decise di rubare l'antica magia istituendo il 1° novembre la festa di “Ognissanti” (in USA “All Saints' Day” diventato “All Hallows Day”); così la notte di Samhain divenne la vigilia di Ognissanti, o Halloween in breve. Un secolo prima, un papa precedente aveva preso in prestito la data dell'antica festa romana per propiziare i morti - la Festa dei Lemuri, o Lemuralia - e l'aveva ribattezzata “Giorno di Ognissanti”. Ma poiché il paganesimo romano era stato in gran parte soppresso, i padri della chiesa decisero di appropriarsi del fascino dei Celti, tra i quali le antiche usanze covano sempre sotto la cenere, come il fuoco sotto la torba.

Poche persone che celebrano o soffrono Halloween oggi sembrano sapere molto della sua storia. Per i negozianti e per il business dei biglietti d'auguri è un'opportunità commerciale. Per i programmatori televisivi, è uno spunto per programmare maratone di film horror. Per i bambini, è il momento di travestirsi da vampiri o streghe ed estorcere caramelle ai vicini. Il mio modo preferito di trascorrere Halloween è riposarmi tranquillamente a casa, a volte con le candele accese per i miei cari defunti, e accanto un cesto di mele e nocciole, segni dell'antica festa che rinnova il mondo e purifica i rapporti tra i vivi e i morti.

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